Sotto il nome d'arte di Dorian Wilde si nasconde Fabio Borghi, batterista ora dedito alle tastiere, pittore e conosciuto commerciante pavese.
Borghi comincia la sua carriera di musicista nell'Ottobre del 1976, al Teatro Fraschini di Pavia, con l'esordiente gruppo dei Maxwin. Formerà poi, negli anni '80, gli Starline e poi (sempre come batterista) i Silicone che si trasformeranno in sguito nei Mod.740.
Dopo un breve periodo nei Long Horns, suonerà con Fabio Casali nei Fancy Street. Comincerà a suonare le tastiere solo alla fine degli anni '80 con la formazione degli Echo.
Nei primi anni '90 intraprende la carriera solista: compone due colonne sonore per domumentari del CNR sulla natura. Dalla musica Ambient passa all'Horror con una colonna sonora per un cortometraggio realizzato nella Scuola di Regia e poi sonorizza un video "animato" al computer.
Nel '96, con la pubblicazione del suo primo CD "Better Alone" si consacra alla musica progressiva. In questo campo riceve significativi apprezzamenti e sebbene i suoni siano ancora approssimativi (come dice il titolo, suona tutto da solo e per farlo è costretto all'uso esasperato delle "macchine" e del computer) riceve l'offerta di una casa discografica specializzata in Prog che si dice disposta a ripubblicare il CD (e anche il materiale nuovo composto in seguito) purchè suonato con strumenti tradizionali.
La sua musica, un rock progressivo abbastanza minimalista, risente delle influenze di Emerson e di tutti i capiscuola del genere ma ha tratti naif che lo rendono abbastanza personale. Nei demo che riguardano gli ultimi brani prodotti riocchieggia il vecchio amore per l'Ambient e le colonne sonore con qualche ammiccamento alla musica classica. |