Animazione alla seconda tranche di uno dei più classici capolavori disneyani anni settanta (perché mai aspettare tanto per il sequel?).
Disegno pulito, interessante e "vintage" nel recupero cosciente del tratto originale anche se arricchito dalle "innovazioni" che il tempo ha portato.
E se il primo film parlava del crudele ma necessario passaggio di Moogli dall'adolescenza spensierata alla maturità, dalla giungla cioè al villaggio, (chi non canticchia ancora con Baloo "Ti bastan poche briciole...." e che dire poi di chi, da trent'anni ne ha fatta quasi una filosofia di vita?) questa puntata tratterà del ritorno alla giungla/natura/anarchia del grande piccolo uomo.
Ecco allora Moogli al villaggio col suo giovane piccolo aiutante, una specie di Moogli in minore, piccolino, combinaguai e di una fortuna sfacciata alla Mr. Magoo nelle difficoltà, ecco Shanti, la piccola bellezza che ha attirato Moogli nel villaggio degli uomini, la famiglia adottiva di Moogli, col papà severo e la madre che capisce, anche e soprattutto i desideri di Moogli di tornare nella giungla (puoi togliere il ragazzo dalla giungla ma non la giungla dalla mente del ragazzo...) e li prevede pure,
Bello all'inizio Moogli come il pifferaio magico che accompagna i ragazzini di tutto il villaggio oltre il fiume (frontiera della razionalità versus la follia/fantasia della foresta) e viene fermato un po' troppo rudemente dal papà adottivo .
Divertente il sasso mangiato da Kaa, il serpente, al posto di Shanti, che gli rimane sullo stomaco e scatena il bello sketch di slapstick-comedy o lotta con gli oggetti e la caduta a capofitto tra dirupi e noci di cocco.
Ottimamente espressioniste le luci alla battaglia finale nel tempio abbandonato con tanto di barocchi fiumi di lava che scorrono negli strapiombi intorno alle mura.
E che dire poi della fine del duello (soprattutto musical-sonoro) con Shere Kahn intrappolato metaforicamente dalla sua stessa immagine, la testa della divinità-tigre (così come era stato vittima della sua stessa immagine e si era tanto arrabbiato per essere stato battuto da un "piccolo cucciolo d'uomo") sul fondo del burrone, un'isola tra la lava che ne salvaguarda la vita ma non la libertà, anche di nuocere, almeno per ora...
Ed il finale vero si scioglie nell'intenerimento, perchè, non ve lo sareste aspettato?
Moogli tornerà tra gli uomini, questo è il suo destino, eppure la sua scappatella se l'è goduta fino in fondo, anzi, gli è servita per crescere eppoi, come si legge nel sottofinale, subito al di là del fiume, basta fare un po' di ritmo per vedere spuntare all'orizzonte la simpatica fisionomia di Balloo e la sottomessa espressione di Baghera...
E, proprio in questo istante ho come un presentimento... non temete miei cari... non dovremo aspettare altri trent'anni per la terza puntata! |