Incontro scientifico all’Istituto Mondino di Pavia il 14 marzo su un tema di frontiera nella ricerca neurologica internazionale: “vedere” il cervello durante i processi cognitivi. Grazie a sofisticati computer, micro-chip e scanner in via di sperimentazione, si potrà comprendere appieno il funzionamento del cervello e studiare nuovi farmaci per la cura di malattie neurologiche come l’Alzheimer, ma anche investigare i sogni e il pensiero di ognuno di noi.
La Fondazione Istituto Neurologico Nazionale Casimiro Mondino di Pavia aderisce, per il secondo anno consecutivo, alla “Settimana Mondiale del Cervello” (13-20 marzo 2011), un’occasione di incontro con i cittadini per far conoscere le strutture e i servizi dell’Istituto.
Con l’iniziativa “Ospedale aperto” nei giorni 14-15-16-18 marzo (dalle 14.00 alle 16.00), a chiunque volesse visitarlo e ricevere informazioni.
Accanto a numerose conferenze divulgative, in calendario sabato 19 marzo, è prevista anche una conferenza per gli operatori sanitari lunedì 14 marzoin Aula Berlucchi, dal titolo emblematico “Leggere l’attività del cervello”.
Negli ultimi tempi si stanno sperimentando tecniche sempre più innovative nel settore delle neuroimmagini, finalizzate a leggere e registrare l’attività elettrica delle cellule cerebrali: grazie a sofisticati computer, micro-chip e scanner in via di sperimentazione, si potrà comprendere appieno il funzionamento del cervello e studiare nuovi farmaci per la cura delle malattie neurologiche come, ad esempio, l’Alzheimer, ma anche – perché no – investigare i sogni e il pensiero di ognuno di noi. Nel nostro cervello, infatti, in particolare nella zona lobo temporale, dove avvengono i processi mentali, restano “tracce di memoria”, ricordi indelebili, che possono essere decifrati.
La conferenza in programma il 14 marzo al Mondino intende fare il punto della situazione su questa nuova frontiera delle Neuroscienze, tra timori e speranze per il futuro. “Il recente sviluppo tecnologico ha consentito un’estesa analisi non invasiva del sistema nervoso, che può essere impiegata sia a scopi clinici che per comprendere approfonditamente le funzioni cerebrali dell’uomo – spiega il prof. Egidio D’Angelo, fisiologo dell’Università di Pavia coinvolto nel progetto – La magnetoencefalografia (MEG) e la risonanza magnetica funzionale (fMRI) permettono di visualizzare vari aspetti delle funzioni cerebrali. La stimolazione magnetica transcranica (TMS) consente di stimolare il sistema nervoso centrale inducendo plasticità sinaptica ed attivando selettivamente specifici circuiti.
Infine le tecniche di fisiologia cellulare consentono di studiare i meccanismi funzionali dei neuroni che possono poi essere ricostruiti mediante complessi modelli matematici.
In questo simposio verrà illustrato il ruolo fondamentale della fMRI, MEG e TMS nello studio delle funzioni cerebrali in relazione ai sottostanti processi neuronali e di rete”.
Questi gli argomenti delle conferenze divulgative per i cittadini:
Dalle 10.00 alle 11.30 |
Aula Berlucchi - Malattia di Parkinson e cellule staminali
Dr Claudio Pacchetti
Aula Mondino - La gestione delle cefalee croniche
Dr.ssa Marta Allena
Aula Rossi - Epilessia in età pediatrica: nuove prospettive
Prof. P. Veggiotti
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Dalle 11.30 alle 13.00 |
Aula Berlucchi - Ictus e genetica
Dr.ssa Anna Bersano
Aula Mondino - Sclerosi Multipla e ipotesi vascolare
Dr. Roberto Bergamaschi
Aula Rossi - Malattie neurodegenerative e Sclerosi Laterale Amiotrofica
Prof. Mauro Ceroni
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