La torre civica di Pavia e Santa Maria Gualtieri, insieme a buona parte degli edifici sacri e dell’architettura dell’XI secolo in Lombardia, da Sant’Ambrogio alle pievi di campagna, da Bobbio a Nuvolato, a Lenno, ad Aquileia, saranno al centro del convegno internazionale “Architettura dell’XI secolo nell’Italia del Nord. Storiografia e nuove ricerche”, che dall’8 al 10 aprile si terrà all’Università di Pavia.
Il convegno, al quale partecipano i maggiori studiosi europei del romanico, conclude un biennio di ricerche portate avanti, nell’abito della storia dell’arte medievale, dalle università di Pavia, Udine e Milano e finanziate dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.
Si tratta della proposta di una nuova catalogazione del romanico dell’Italia settentrionale; il progetto, infatti, dal titolo “Per una nuova Lombard architecture: edizione critica e catalogo dei monumenti architettonici dei secoli XI e XII nell’Italia del Nord”, si propone di mettere in evidenza la fondamentale importanza del romanico lombardo, proponendo un aggiornato repertorio scientifico del patrimonio architettonico.
Il convegno di Pavia, al quale partecipano ventinove studiosi europei e italiani, offre l’occasione per presentare i principali lavori in corso, portati avanti da storici dell’arte e archeologi, tra nord Italia e zone d’Oltralpe.
Domenica 11 aprile, alle ore 10,00, si terrà la visita alle chiese romaniche di Pavia: S. Maria Gualtieri, S. Eusebio e S. Giovanni Domnarum. |