Al festival Borghi e Valli dell’Oltrepò protagonisti i Cosacchi del Don con uno spettacolo organizzato in collaborazione con l'amministrazione comunale, la Pro Loco e l'Associazione Misericordia di Cervesina, e realizzato nell’ambito del programma degli scambi culturali tra Italia e Federazione Russa.
Il Balletto Statale Russo diretto da Viktor Preobrazhensky presenta uno spettacolo di danze di guerra, travolgenti coreografie, piroette mozzafiato e giochi di spade.
Fondato nel 1985 a Volgograd, il gruppo è la massima espressione professionale della cultura
cosacca, riconosciuta anche dallo Stato.
In abiti tradizionali, il corpo di ballo è nettamente diviso in due compagini, maschile e femminile.
La prima è fautrice di una danza irruente e travolgente, sovente ispirata ad azioni di guerra, come ben evidenzia la danza “Khopyorsty” che apre lo spettacolo, tipica dei Cosacchi della regione di Khoper, e la “Danza di Tersa” con il gioco di spade, proposta in chiusura, ma sostiene anche il gioco di coppia con eleganti maniere nelle meravigliose quadriglie.
La compagine femminile, oscillando tra grazia e fierezza, non è da meno in fatto di virtuosismi, basti guardare la “Mazurca di Platov” che apre il secondo tempo dello spettacolo: qui, danzando in coppia, le donne vengono lanciate in aria dai loro partner, ma contraccambiano lo slancio e conducono gli uomini in vorticosi salti "avvitati".
Sarà però la celebre Kalinka, tipica delle regioni sul Mar Nero, ad infiammare il pubblico con i giri mozzafiato delle donne, i saltelli in ginocchio, in punta dei piedi ed i rimbalzi in spaccata eseguiti dagli uomini.
Le danze, recuperate dalle diverse tribù sparse nel territorio russo, sono state ri-allestite dall'apprezzata coreografa Gepfner con dovizia di dettagli. Un indimenticabile affresco dell'inestimabile patrimonio culturale cosacco. |