E' la prima volta che succede ad un prodotto dell'Oltrepo Pavese: un premio ambito che sempre ci era stato negato. I Tre Bicchieri della Guida del Gambero Rosso, da sempre termine di confronto per il bere di classe: è molto importante per il territorio, per la rivalutazione di una zona che, al di fuori delle mura amiche, non gode purtroppo di grande considerazione.
Da molti ritenuto solo grande serbatoio di prodotti non eccelsi, l'Oltrepo ha assolutamente bisogno di scrollarsi di dosso questo marchio poco gradito, soprattutto per una motivazione: oggi più che mai non lo merita, dato che molte sono le aziende che hanno volto i propri sforzi per una produzione qualitativa, e con risultati davvero interessanti.
Uno dei primi a capire, molti anni orsono, la necessità di fare del vino "buono" è stato proprio Carlo Boatti, titolare della Azienda Agricola Monsupello, che si sviluppa sulle colline di Torricella Verzate, azienda che ha visto sviluppi costanti e spesso onerosi, per mantenersi al passo con le richieste del mercato, ma che oggi può gioire per questo riconoscimento veramente importante.
Ed è l'Oltrepo nel suo insieme che sta uscendo bene, in quanto molti sono i prodotti che hanno ricevuto i "due bicchieri", assieme ad alcuni che credo avrebbero meritato di più. Il lato sicuramente positivo derivante da questi dati, è l'attenzione rivolta alla nostra zona come mai prima era successo: finalmente anche coloro che divulgano scale meritocratiche del mondo enologico, hanno dovuto riscontrare una crescita della qualità dei vini prodotti, e come era prevedibile fioccano i riconoscimenti. Speriamo di vederne sempre di più, di sentire parlare sempre più e meglio dell'Oltrepo Pavese, in quanto sono fermamente convinto che solo affermando e rafforzando oltre i nostri confini l'immagine dei nostri prodotti, si possa avviare quella crescita esponenziale della qualità, della richiesta e della valorizzazione (anche materiale) della nostra terra. |