Quella di martedì sarà una giornata di studi su “Arte, cultura e musica nei territori viscontei, con particolare riferimento a Pavia”.
L’iniziativa è organizzata dal centro di ricerca Cirps-Gester e dal dipartimento di scienze storiche e geografiche dell’Università di Pavia, in collaborazione con la società cooperativa Progetti e grazie al contributo della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia e della Fondazione Cariplo.
La giornata di studi, presieduta dal professor Piero A. Milani, sarà dedicata alla storia e alla cultura dei Visconti a Pavia attraverso gli interventi dei professori dell’ateneo pavese Renata Crotti su “Pavia in età viscontea: il contesto economico e sociale”, Claudia Maccabruni su “La cultura antiquaria dei Visconti” e Donata Vicini su “Vita di corte nel castello e nel parco visconteo alla fine del sec. XIV”.
Nel pomeriggio l’attenzione degli studiosi sarà invece dedicata alla “Musica dei Visconti”.
Seppure ignorato dai più, Pavia fu alla fine del Trecento un centro fondamentale per la musica. Di ciò parlerà il Maestro Michele Pasotti, direttore dell’ensemble “La Fonte Musica”, seguito dall’intervento della professoressa Carla Vivarelli, musicologa della fondazione Franceschini di Firenze e specialista di questo repertorio, che delineerà i tratti principali dell’ars subtilior italiana. Chiuderà il convegno la relazione “Il restauro musicale: il caso di Anthonello da Caserta e Matteo da Perugia” del professor Pedro Memelsdorff, studioso e interprete di questo repertorio di fama mondiale.
In serata, presso la chiesa di Santa Maria di Canepanova, verrà offerta al pubblico la rara possibilità di ascoltare la musica dei Visconti di Pavia grazie al concerto “Cantar Vertù Sottile. Musica alla corte pavese dei Visconti (1360-1402)” a cura dell’ensemble “La Fonte Musica” (Michele Pasotti (liuto e direzione), Francesca Cassinari e Alena Dantcheva (soprano), Gianluca Ferrarini (tenore), Marta Graziolino (arpa), Thomas Baeté ed Efix Puleo (vielle), Marco Domenichetti (flauto), Ermes Giussani (tromba da tirarsi).
Il concerto, che fa parte della stagione “Musica in Università 2006-2007”, vuole celebrare la straordinaria fioritura musicale che ebbe luogo alla corte pavese dei Visconti alla fine del Trecento con un programma costituito da brani che cantano, citano o anche contestano i signori di Lombardia.
La corte viscontea si collocava dal punto di vista politico, geografico, culturale al crocevia tra la cultura francese e quella italiana. Il matrimonio delle due culture perseguito dai Visconti attraverso nozze politiche, alleanze e un chiaro orientamento culturale filofrancese ebbe uno dei suoi frutti più splendidi nella “sottile” polifonia che si ascolterà a Canepanova. |