E' iniziato il conto alla rovescia per il primo anno accademico del nuovo millennio. Test attitudinali, selezioni, immatricolazioni, iscrizioni e una nuova tornata di esami: questo scenario, a metà fra il drammatico e il comico, attende la folta schiera di universitari che sono pronti per riversarsi nei corridoi dell'ateneo pavese.
Una nuova possibilità di studio attende i giovani studenti pavesi, un rivoluzionario indirizzo del corso di laurea in lingue e letterature straniere in "Editoria e comunicazione interculturale".
L'idea è completamente rivolta all'ampliamento dell'offerta didattica per costruire un itinerario formativo per "forgiare" figure professionali in grado di inserirsi con maggiore facilità nel mercato del lavoro.
Il nuovo percorso, che si è aggiunto a quelli tradizionali filologico-letterario, linguistico-glottodidattico e storico-culturale, fornirà una preparazione generale per formare figure professionali in grado di svolgere compiti di vario livello nell'editoria e in enti pubblici e privati per quanto riguarda i servizi culturali e la comunicazione interculturale a livello nazionale e internazionale.
Questo particolare indirizzo - che sembra raccogliere i favori degli studenti - si curerà dell'apprendimento delle lingue, delle letterature e delle culture straniere e fornirà competenze per il lavoro editoriale. Saranno un punto saliente del percorso di studi la traduzione e l'elaborazione dei testi, anche su basi informatiche, con un occhio di riguardo alla gestione del patrimonio librario.
Conoscenze fondamentali nell'area delle discipline economiche e giuridiche (marketing, diritto industriale e diritto d'autore) completeranno la formazione di carattere linguistico e umanistico secondo requisiti professionali richiesti sia nel campo dell'editoria sia in quello della comunicazione e gestione dei rapporti internazionali. |