Ogni tanto mi piace parlarvi di qualche musicista pavese, soprattutto quando qualcuno di loro abbandona i confini strettamente territoriali e si avventura in spazi (fisici, ma anche musicali) a lui stranieri.
E’ stato così per Stefano Intelisano, per Jimmi Ragazzon e i suoi Mandolin Brothers, per Maurizio “Gnola” Glielmo, per Fabrizio Poggi e i Chicken Mambo.
Recentemente vi avevo parlato delle avventure americane di un componente di questo gruppo, Micio Fassino; adesso un altro di loro, il batterista Stefano Bertolotti, se ne va in tournè con John Arthur Martinez e alcuni artisti texani, per tour europeo in Francia, Svizzera, Germania, Olanda.
Martinez, cantautore country nato ad Austin, Texas, con influenze mariachi alle spalle, ma anche segnato da gruppi come Asleep at the Wheel e Commander Cody, si è creato un suo stile personale compositivo che lo ha portato al successo, dopo il suo coinvolgimento con l’ambiente musicale di Nashville, con album come Stand Your Ground o brani come Home Made of Stone.
Stefano Bertolotti, all'età di 15 anni inizia la carriera musicale con gruppi rock di Pavia e provincia; a 21 anni decide di dedicarsi completamente alla batteria. Si iscrive alla M.U.S.A. di Lodi studiando con il Maestro Vanni Stefanini per due anni. Si iscrive poi al Centro Formazione Musica di Corsico per altri quattro anni, studiando con il Maestro Giorgio Di Tullio.
Ha inoltre partecipato a corsi di perfezionamento con batteristi quali Enrico Lucchini, Walter Calloni, Tony Arco,Roberto Gatto,Peter Erskine, Dave Weckl, David Garibaldi, Steve Smith, Alex Acuna e Virgil Donati.
Docente dal 1996 al 2002 presso la Scuola Civica di Dorno (PV), dal 1998 presso quella di Casorate Primo (PV) , dal 2002 a Stradella presso la scuola "Accademia Musicale Città di Strabella”, nel 2004 presso la Scuola Civica di Binasco (MI) e di Garlasco (PV), dal 1998 al 2005 presso la scuola C.D.M. di Pavia, dal 2005 presso la Scuola Civica di Voghera.
Oltre che con i Chicken Mambo, è stato in tour con Maurizio Vandelli, RossoLatino, Mike Blakely, Coal Band, Turututela, Ponty Bone, Ivana Spagna e altri ancora.
Ha al suo attivo due CD a suo nome e la lista delle incisioni di altri artisti a cui ha partecipato è lunghissima.
Non solo; non contento di “prestare le proprie bacchette” per concerti e tour, ha anche fondato la UltraSound, una piccola e coraggiosa etichetta discografica che ora sta trovando interessanti sbocchi verso il mercato giapponese.
Ditemi se Stefano non è uno da segnalare?!
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