27 gennaio, Giornata della Memoria. Per celebrare l’evento, il Settore Beni e Attività Culturali della Provincia di Pavia ha organizzato la terza edizione della mostra di fumetti “Matite per la Memoria”, a corredo della quale è stata realizzata una pubblicazione, nella cui introduzione, a firma dell’assessore ai Beni e alle Attività Culturali Marco Facchinotti, si leggono chiari gli intenti dell’Ente in merito.
“La Provincia di Pavia, prima ancora che venisse istituita - con legge dello Stato - la celebrazione della Giornata della Memoria, da molti anni dedica viva attenzione al tema della Shoà, vale a dire alla tragica vicenda dello sterminio sistematico degli europei di origine ebraica da parte del regime nazista e delle forze collaborazioniste alleate del totalitarismo hitleriano negli anni Trenta e Quaranta del Novecento e, più in generale, alle forme di persecuzione razziale attuate nel secolo scorso.
Numerose sono state le iniziative, le pubblicazioni, i corsi rivolti agli insegnanti, le lezioni indirizzate agli studenti, anche con il contributo delle testimonianze dirette dei protagonisti e dei testimoni di quella drammatica epoca del nostro tempo, proposte al mondo della scuola in particolare e ai cittadini del territorio provinciale, al fine di indagare più a fondo l’argomento e di approfondire il significato di un fenomeno che appartiene a un passato che non può passare.
Spicca tra tutte queste azioni di conoscenza e di consapevolezza il progetto educativo culturale, che oggi si intitola “Il tempo della Storia”, che ha consentito a molti giovani della nostra comunità di incontrare di persona anche l’eredità fisica e non solo documentale di quegli avvenimenti.
La visita dei campi di sterminio nazisti è stata praticata non come superficiale contatto con il sistema della deportazione, della concentrazione e dello sterminio degli ebrei, ma come studio di moderni modelli di oppressione che erano apparsi impensabili fino a quando non diventarono il terreno concreto di applicazione di teorie aberranti.
Il viaggio è solitamente inteso come metafora positiva del percorso di formazione di ogni essere umano: si viaggia per libera scelta, per piacere, per scoprire l’ignoto, per incontrare da vicino ciò che si apprende dai libri, per cercare magari se stessi.
Il viaggio che viene raccontato nella mostra di grafica “Matite per la Memoria” (terza edizione) è invece il viaggio verso la desolazione e verso la morte di milioni di cittadini europei che ebbero la sventura di essere catalogati come diversi, come una zavorra dell’umanità che poteva essere dispersa, attraverso le camere a gas e i forni crematori, nel vento.
Viaggi della disperazione individuale e della separazione di interi nuclei familiari. Pochi, si sa, i sopravvissuti. Perfetto il meccanismo di razzia di intere popolazioni: il gerarca nazista Adolf Eichmann inventò una rete efficiente di trasporti ferroviari dalle città d’Europa ai Lager. E si vantò, prima di essere condannato, di essere stato un puntiglioso burocrate del Terzo Reich.
Dai quei viaggi verso la fine mi auguro che abbia già avuto e continui ad avere inizio il nostro irrinunciabile viaggio della Memoria”.
La mostra grafica “Matite per la memoria” verrà inaugurata venerdì mattina alla presenza di Marco Facchinotti, Antonio sacchi, Dirigente del Settore; Matteo Corradini, ebraista e Andrea Valente, illustratore. |