E lo ha dimostrato anche in occasione della spaghettata benefica organizzata presso l’agriturismo didattico “La Fattoria delle Ginestre” di Genestrello: l’Associazione onlus Il Pianeta del bambino ed il gruppo poranese di 45° Parallelo hanno chiamato a raduno tutti coloro che hanno a cuore le sorti dei bambini di Bukavu, in Congo, terra martoriata da guerre e carestie.
Ed il risultato è stata una straordinaria partecipazione di pubblico, che ha consentito una raccolta di oltre settecento euro, da destinare ai progetti di Don Alfredo Ferrari e degli altri missionari della diocesi di Tortona presenti da anni a Bukavu.
All’apparenza potrà sembrare un piccolo gesto ma settecento euro per quelle popolazioni significa la possibilità di salvare la vita a decine di bambini denutriti, ammalati, vittime di violenze e persecuzioni.
olitamente la cena contadina di metà estate si svolgeva a Pizzale, quest’anno gli organizzatori hanno pensato di spostarla presso la Fattoria delle Ginestre, ed il risultato è stato gratificante: dopo aver gustato i prodotti tipici del territorio, i numerosi bambini intervenuti, con mamme e papà al seguito, hanno potuto prender parte ai momenti di animazione, con canti e balli organizzati appositamente per loro dallo staff della Fattoria.
Ma è stato spiegato loro anche il lavoro fatto in tutti questi anni a Bukavu grazie alla mobilitazione di numerose persone in terra oltrepadana che si sono adoperate per la raccolta fondi attraverso l’organizzazione di eventi e mercatini benefici: in poco tempo hanno consentito di costruire e mantenere un Centro Nutrizionale ed assicurare il pasto quotidiano ai piccoli ospiti e alle loro mamme.
Ma non basta, c’è ancora molto da fare, anche perché le emergenze continuano ad aumentare ed il denaro non risulta mai sufficiente: c’è da debellare anzitutto il diabete, tra le cause principali di morte, sin dalla più tenera età.
Don Alfredo caldeggia fortemente l’adozione a distanza di questi bimbi diabetici e chiede alle case farmaceutiche e agli ospedali italiani la possibilità di inviare strisce anche in scadenza per controllare ai malati la glicemia.
Grazie a queste adozioni sarebbe possibile garantire la scuola ai piccoli studenti delle elementari e al contempo venire incontro alle famiglie dei bambini indigenti che stazionano per settimane in pediatria o altri reparti dell’ospedale, dove a fine mese lo stesso Don Alfredo e gli altri missionari pagano la quota per garantire le cure necessarie.
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