Con le bollette di gennaio e febbraio 2006 Telecom Italia aveva comunicato alcune modifiche per la tempistica della riparazione dei guasti il cui intervento sarebbe passato a 96 ore (successive alla segnalazione) ed inoltre aveva preannunciato anche cambiamenti dell’indenizzo che sarebbe stato calcolato per ogni ora di ritardo riconosciuto, (€ 0,25 per ora, per le utenze residenziali, e € 0,40 per le utenze affari).
Tale modifica unilaterale significava a nostro avviso un disimpegno di Telecom Italia verso i consumatori, una palese penalizzazione del servizio fornito e l’incentivo ad un abbassamento della qualità del servizio stesso.
Federconsumatori è intervenuta con fermezza rappresentando all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ed alla Telecom Italia la propria contrarietà a questi nuovi standerd e ha chiesto un maggior impegno per migliorare la qualità del servizio fornito.
Federconsumatori prende oggi atto, con soddisfazione, che Telecom Italia abbandona la sua decisione e migliora addirittura le regole già previste dalle Condizioni Generali d’Abbonamento e dalla Carta dei Servizi. Ha infatti comunicato che a partire dal 1.04.2006 i guasti verranno riparati entro il secondo giorno successivo alla segnalazione (entro il terzo o quarto giorno nel caso in cui uno o entrambi i giorni successivi siano festivi) e che per ogni giorno di ritardo erogherà un indennizzo pari al 50% del valore del canone di abbonamento pagato mensilmente dall’utente.
Ricordiamo a proposito che in caso di guasto e conseguente ritardo nella riparazione l’indennità va esplicitamente richiesta inviando un fax al numero verde 803308187, per i clienti residenziali e 803308191 per i clienti business.
Si tratta di una decisione importante che va a vantaggio di tutti i consumatori e ci auguriamo che essa segni il ritorno ad una maggiore attenzione di Telecom verso i consumatori, per la tutela dei loro diritti.
Federconsumatori, da parte sua, continuerà ad impegnarsi in tale direzione per garantire correttezza di rapporti e trasparenza nei rapporti contrattuali.
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