Si è finalmente svolto, sotto un cielo stellato, l'atteso concerto di celebrazione dei 40 anni della Bossa Nova. Fare Festival ha così raggiunto il suo punto più alto con questa produzione "originale" in collaborazione con il Brasile che ha visto giungere nella nostra città alcuni dei "padri fondatori" di questo genere musicale.
Andiamo però con ordine: con la cronaca precedente sul loro soggiorno ero arrivato a Giovedì sera.
Venerdì mattina ci si trova davanti al San Michele dove i musicisti, estasiati dalla bellezza del monumento, vengono ancora ripresi e intervistati dalla troupe televisiva. Si prosegue a piedi attraverso la città per giungere a Palazzo Mezzabarba dove vengono ricevuti dal Sindaco Albergati.
Venerdì pomeriggio, alle 14 e 30, iniziano le prove che dureranno (ininterrotte) sino alle 21 e 30; poi, tutti a nanna.
Sabato è una bella giornata di sole e, alle 17, ancora una prova e il check-sound.
Alle 19 si tiene un incontro con le autorità, i giornalisti e alcuni artisti pavesi (tra cui Marco Lodola e i Plum Cake), cui segue un buffet.
Alle 20 la gente già preme ai cancelli e alle 21 e 30, dopo aver occupato tutte le sedie disponibili, il pubblico reclama l'inizio del concerto.
Alle 21 e 40 sale sul palco Danilo Caymmi che canta alcuni famosissimi brani tra cui A Felicidade, Manha de Carnaval e la celeberrima Garota de Ipanema.
L'atmosfera è magica e rilassata e sin dalle prime note il pubblico si lascia conquistare. Caymmi lascia il palco a Roberto Menescal e Wanda Sà e se il primo rappresenta l'impersonificazione della storia della Bossa Nova, la seconda possiede una voce e un fascino tale da provocare i brividi in chi l'ascolta. Eseguono O Barquinho (la composizione più famosa di Menescal) e, tra le altre, Corcovado, So Danco Samba, O Pato e l'immortale Aquarela do Brasil.
Dopo di loro è la volta di Marcos Valle e Patricia Alvi: tanto è bravo lui e così bella è lei.
Le composizioni di Valle coprono tutto l'arco dei quarant'anni di vita della Bossa, sino ad arrivare al suo ultimo disco pubblicato poche settimane fa. Tra le canzoni proposte Samba de Verao, forse la sua più famosa.
Alla fine tornano tutti e cinque sul palco per un gran finale con Samba de Bencao, Bossa entre Amigos e Chega de Saudade.
Il pubblico è in visisbilio e non li vuole lasciare andar via; esauriti i bis, sono costretti a ripetere uno dei brani già cantati.
Sono contenti del calore dimostrato dal pubblico e ringraziano; ringraziano tutti, non sanno più chi chiamare sul palco: se potessero chiamerebbero su l'intero pubblico.
È stato veramente un gran concerto e quel migliaio di persone che ha avuto la fortuna di assistervi potrà, tra qualche anno, pronunciare la fatidica frase: "...quella sera c'ero anch'io!". |