Il prossimo fine settimana è tanto generoso da regalarci un giorno e un'ora in più: il giorno è quello del lunedì di Ognissanti (il 1° novembre) e l'ora è quella che guadagneremo sabato notte, facendo compiere un bel giro all'indietro alla lancetta dei minuti del nostro orologio...
Week-end di Halloween? Notte delle Streghe? Giorno dei morti? Nell'antichità si credeva che in quei giorni i morti potessero tornare tra i viventi, vagando per la terra o recandosi dai parenti ancora in vita e alcune usanze, sopravvissute fino ai giorni nostri, hanno le loro origini in antichi riti che servivano a tenere lontani gli spiriti maligni o per celebrare i cari defunti.
Molte di queste tradizioni, o superstizioni, sono legate al tema "culinario", ecco allora spiegato il Pane dei Morti, cioè i famosi biscotti che si consumano in questo periodo o le minestre di ceci cibo rituale del giorno dei morti, atavica memoria delle piante leguminose e dei loro semi che venivano offerte un tempo a Dioniso e Mercurio per l'anima dei defunti.
Delle fave si dice che siano un antico ingrediente per i filtri delle fattucchiere, così in alcuni paesi oltrepadani si usava mettere tre fave - una intatta, una sbucciata parzialmente e una mondata - in un sacchetto che poi veniva posto sotto il cuscino. Il mattino seguente, all'ordine di estrazione delle fave era legato un responso di buono o cattivo auspicio...
Alle fave o ai ceci, nel Sud dello Stivale, si accompagnavano spesso le castagne in un rito ormai quasi scomparso che le vedeva rosolare con il grano in un apposito recipiente. Il grano veniva poi consumato da solo o con vino cotto e offerto ai parenti in atto di devozione verso i defunti.
Forse solo perché sono "di stagione" in questo periodo, certo è che le castagne nelle nostre colline non mancano e servirle arrostite (bastarnà) la sera di Ognissanti è una tradizione ormai consolidata.
Domenica prossima, ad esempio, sotto i portici di Broni verranno cotte e distribuite le caldarroste ("bastarnà" in dialetto), servite con la tradizionale schitta (frittellina di acqua, sale e farina) e accompagnate da vin brulé.
A Lirio, invece, tornano al 1 novembre le "Caldarroste nei Santi", ovvero l'ormai tradizionale distribuzione di caldarroste e vino locale (l'appuntamento in Piazza C.Battisti alle ore 15.30).
E dalle colline alla pianura... una castagnata anche a Belgioioso, dove dalle 8.30 di domenica 31, in Piazza Vittorio Veneto, verranno offerte dalla Pro Loco caldarroste e torte a base di farina di castagne. |