"Non conosco una occupazione migliore del mangiare, cioè, del mangiare veramente. L'appetito è per lo stomaco quello che l'amore è per il cuore. Lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni". Da questa frase si comprende subito che Giocchino Rossini era un attento estimatore del buon cibo.
Un vero e proprio buongustaio ma anche un eccellente cuoco, che amava cucinare i maccheroni, per i quali aveva un vero debole, un pasticcio di pollo con gamberi al burro ed una insalata - del ghiottone - per la quale racconta di aver ricevuto "l'apostolica benedizione" dal cardinale segretario di Stato...
Diversi i piatti che i grandi chef dell'epoca gli hanno dedicato; nei ristoranti, un tavolo era sempre riservato al Maestro, che, quando entrava, salutava il maître, il sommelier, i camerieri e non mancava mai di omaggiare personalmente lo chef per vedere cosa preparava.
Alle "avvolgenti golosità rossiniane", è dedicato l'ultimo appuntamento della rassegna rivanazzanese " Note musicali e piacevolezza del gusto" che ha visto protagoniste, insieme, la musica e la gastronomia.
"Una notte all'Opera" farà da colonna sonora della serata con musiche tratte dalle opere di Mozart, Rossini, Donizetti, Cilea, J. Strauss, Tosti, magistralmente interpretate da Giorgio Trucco, Linda Campanella, Matteo Peirone, Daniel Moos. |