Da tempo uno degli impegni del Settore Cultura del Comune di Pavia è quello di incrementare il patrimonio artistico cittadino, attraverso acquisizioni di molte opere e collezioni, con una particolare attenzione agli sviluppi dell'arte contemporanea.
Accanto alle opere acquisite in occasione dei concorsi PromoArt e Gemine Muse, arriva oggi l'opportunità di aggiungere 80 lavori del maestro Attilio Steffanoni, che ha scelto Pavia come sede ideale per esporre stabilmente le sue incisioni, e con essa l'occasione di organizzare una mostra sull'artista bergamasco, prevista per l'autunno prossimo.
Nel frattempo si potrà avere un assaggio della sua opera nell'esposizione "Attilio Steffanoni, incisioni", patrocinata dallo stesso Comune di Pavia e allestita, con il coordinamento della cooperativa Alef, mediatrice e promotrice del progetto, presso il Centro Servizi per la conservazione e la gestione dei beni culturali.
La mostra propone una ventina di incisioni "preludio" del corpus di opere del pittore ed incisore Steffanoni, la cui collezione, nell'insieme costituita da disegni ed acquarelli eseguiti nel periodo 1995-2001, rappresenta, pur sviluppandosi su temi diversi, un nucleo unitario nell'ambito del suo lavoro e di cui lo stesso autore vorrebbe "evitare la dispersione e vederne garantita la conservazione da una seria istituzione museale".
Le opere della donazione presentate nella mostra dell'autunno 2004 appartengono ad alcuni gruppi tematici di soggetti: Nature morte, Interni Accademia, Venezia, Bosnia, Mosca e Passeggiate; eseguite tutte con la medesima tecnica: matita ed acquarelli liquidi a penna e pennello su carta da disegno di vari colori e grammature.
"Camminate e passeggiate per andare via lontano, - afferma Steffanoni - in pace confondermi tra il mare e le dune, eclissarmi nelle sterminate prospettive di Mosca. Allontanarmi dal passato dopo aver scoperto che quanto ho vissuto, quanto ho tradotto in opere, ha riguardato una persona che non sono quasi più, e che ormai staccato da me sta disperdendosi, facendosi polvere di mondo". |