Ninive, una delle più importanti città antiche, capitale del grande Impero assiro (I millennio a.C.), è uno dei più importanti siti archeologici al mondo e si trova nel nord dell'attuale Iraq, sulle rive del fiume Tigri. La città di Mosul, una delle cosiddette 'capitali' dell'ISIS, è a poca distanza dalle rovine dell'antica Ninive.
In anni recenti, com'è noto, le truppe dell'Isis hanno distrutto molti dei più significativi monumenti archeologici in Siria e in Iraq. Si tratta della sistematica distruzione di un patrimonio artistico e culturale che appartiene prima di tutto a questi due paesi, ma anche a tutto il mondo.
Diverse iniziative sono state intraprese per far conoscere l'importanza storica e culturale del patrimonio archeologico dell'antica Mesopotamia e per promuovere la sua conservazione.
Nella mostra “Da Ninive a Mosul. Antichi capolavori all'alba del III millennio”, che si aprirà a Pavia nel Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria il 16 novembre, saranno esposti: una serie di pannelli fotografici (a cura del Centro Scavi e ricerche di Torino) che illustrano quanto rimaneva ancora in loco, prima della guerra in Iraq del 2003, dei preziosi rilievi che ornavano il palazzo di Sennacherib (705 – 681 a.C.) ; preziose edizioni originali di volumi, del '700 e '800, che descrivono e illustrano la riscoperta delle antiche civiltà del Vicino Oriente per opera di viaggiatori, esploratori, archeologi, disegnatori; volumi più recenti, che trattano degli stessi temi e del problema delle distruzioni; alcune tavolette originali in scrittura cuneiforme ritrovate nella regione di Ur (Mesopotamia meridionale), risalenti alla fine del III millennio a.C. e presentazioni in power point, ricostruzioni digitali e video illustrativi.
Nel periodo di esposizione saranno organizzati incontri e conferenze con importanti studiosi, anche a livello internazionale. Attenzione particolare sarà riservata nell'occasione agli insegnanti e agli studenti delle scuole superiori. |