Continuano le pubblicazioni dei CD della neonata etichetta PaviaPhone, che si prefigge di pubblicare e diffondere l’Archivio Storico della musica pavese.
Ecco la seconda infornata del 2017: i primi due CD servono a dimostrare come, negli anni ’70, spesso gli artisti di fama nazionale venissero a “pescare” i gruppi per accompagnarli in tournè nel vasto bacino pavese. Come era stato per Lucio Dalla (ben due musicisti su tre della Terra di Gaibola erano pavesi: Renzo Fontanella e Furio Sollazzi) anche Lionello (vincitore di Settevoci) e Johnny Sax (il jazzista Gianni Bedori, sotto pseudonimo commerciale) usarono rispettivamente prima i Vat69 e poi i Numi e La Bottega dei Sogni.
Il terzo CD è dedicato ai Back To The Beatles e riunisce in un solo CD tutti i brani che i Beatles non avevano mai inciso (avendoli donati ad altri artisti) che il gruppo pavese ha arrangiato cercando di immaginare come avrebbero potuto interpretarli i Beatles se li avessero incisi nel periodo in cui li avevano scritti. Un lavoro che, prima dei Back, avevano tentato solo tre gruppi al mondo: i Revolver (in Inghilterra) e i Must Buys in Spagna e i Stg.Pepper in Brasile. Mentre i primi due si erano limitati a riproporre i brani nelle versioni incise dai vari artisti a cui i Beatles avevano affidato i loro brani, i Brasiliani stavano facendo lo stesso lavoro di arrangiamento dei Back e, caso più unico che raro, nello stesso identico momento, al punto che i due gruppi si inviavano a vicenda file audio con le differenti versioni dei brani in tempo reale. |