Sabato 25 il Teatro di Rivanazzano, fa festa con un programma ricco di laboratori e spettacoli per bambini dai 3 anni in su.
La festa partirà al mattino alle 10.30 con due laboratori: dalle 10.30 alle 12.00 il laboratorio sulle api: alla scoperta dell’affascinante mondo delle api, unico e speciale, con elementi ludici e scientifico-culturali. Conoscere la struttura dell’ape e le sue mansioni nell’alveare, i prodotti delle api, e l’impollinazione. Adatto a bambini dai 5 anni.
Alle 10.30 e alle 15.00 ogni 20 minuti parte il laboratorio di cianotipo. La cianotipia è uno dei procedimenti fotografici più antichi e semplici. Attraverso l’uso di questa tecnica ciascun bambino creerà dei fotogrammi e giocando a stampare con il sole si potrà cominciare a capire cosa significa scrivere con la luce. Questo laboratorio è adatto ai bambini di 3 anni.
Nel pomeriggio i bambini potranno scegliere tra il laboratorio musicale, dalle 15.00 alle 17.00, finalizzato alla costruzione di strumenti musicali per formare la banda del teatro che farà poi una parata per il paese, oppure il laboratorio di costruzione di burattini e creazione di storie dalle 15.00 alle 16:30.
Alle 18.00 tocca alla magia e clowneria con il duo Bellini Ars Magica e con Umberto, special guest, La magia secondo noi.
Si finisce alle 21.00 con lo spettacolo di Paolo Sette La repubblica dei burattini, adatto a tutte le età, anche ad adulti non accompagnati da bambini! Testo di Roberto Espina, scrittore argentino, e regia e animazione dei burattini di Paolo Sette, burattinaio milanese. Premio speciale all’ Arcore Street Festival.
Spettacolo tradizionale e assurdo, giocoso e tagliente che utilizza il linguaggio antico dei burattini per mettere in evidenza le contraddizioni quotidiane. Piccole storie assumono carattere di unicità e diventano simbolo della nostra umanità, grazie ad una profonda ed amara ironia.
Il proprietario è una storia da ridere sull’egoismo e l’accoglienza, Essere o non essere è un giallo sulla paura di “essere” e un ritratto sentimentale sulle trasformazioni che una dittatura suscita nell’animo umano, Le buone maniere è il dramma delle buone intenzioni mal realizzate, il Dialogo di chi si cerca racconta la cecità del desiderio e un incontro a lieto fine con l’oggetto della propria ricerca.
A interpretare i dialoghi, otto burattini pronti anche alla morte per il loro pubblico. |