La Carta dei servizi e dei diritti degli utenti costituisce lo strumento attraverso il quale i Musei Civici di Pavia comunicano con i diversi pubblici e si confrontano con loro. Essa discende dalla definizione di Museo data dal Codice dei Beni Culturali e da tutti i regolamenti ministeriali che regolano i rapporti con il pubblico nei musei.
«In questi mesi siamo al lavoro su alcuni importanti atti riguardo ai Musei Civici, il Regolamento dei quali risale al 1986 – ricorda Giacomo Galazzo, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Pavia –. Nel percorso che porterà alla redazione di un nuovo testo abbiamo predisposto un importante documento che dettaglia tutti i servizi offerti dai Musei Civici e i relativi diritti degli utenti».
La Carta individua i servizi che i Musei Civici (Sale espositive, Biblioteca d’Arte, Fototeca, Sportello didattico) s’impegnano a erogare in relazione alla “mission” e alle finalità stabilite dalle norme vigenti, nel rispetto delle esigenze e delle aspettative degli utenti, la cui soddisfazione costituisce un obiettivo primario.
«Nella Carta – illustra Galazzo – sono dettagliati una presentazione del Museo, la descrizione del patrimonio artistico in esposizione, l’elencazione di tutti i servizi offerti, dalla biglietteria per l’ingresso alle sale, alle modalità di accesso e fruizione alla biblioteca d’arte e alla fototeca, alle attività didattiche».
La Carta dei Servizi descrive finalità, modi, criteri e strutture attraverso cui il servizio viene attivato, diritti e doveri, modalità e tempi di partecipazione, procedure di controllo che l’utente ha a sua disposizione. È dunque strumento fondamentale per attuare il principio di trasparenza, attraverso esplicita dichiarazione dei diritti e doveri sia del personale sia degli utenti.
«Ci sembra davvero importante mettere a disposizione della cittadinanza e dei visitatori della città questo documento, che a breve pubblicheremo sui nostri siti istituzionali – conclude l’assessore – Mi sembra un elemento importante di informazione all’utenza e dunque, in ultima analisi, di trasparenza amministrativa. Un elemento, questo, che riteniamo qualificante nella nostra azione amministrativa». |