Al TRT, un doppio appuntamento per il fine settimana: con la lirica sabato sera e il teatro-ragazzi la domenica pomeriggio.
Sabato, alle 21.00, andrà in scena il Duo Amore per riscoprire il vasto repertorio vocale che la musica classica ci ha lasciato.
Si tratta di una serata estremamente variegata in cui più autori ed epoche s’incontrano e dialogano: il filo rosso che li lega l’uno all’altro è il gusto per il bello che l’uomo ha saputo creare. Così si ascolteranno celebri brani d’opera tratti da Mozart, Puccini, affiancati a brani da camera dal carattere più intimo di Bellini, dai meravigliosi lieder romantici di Schubert alle riflessioni religiose di Bach. Infine, uno spazio non secondario lo trova anche il repertorio antico e Barocco: Vivaldi, Caldara, Frescobaldi e tanti altri ancora. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio saranno il soprano Irene Aramburo e Beniamino Fiorini al pianoforte e alla chitarra. Dopo il concerto, l’opera in cucina, buffet a tema a cura di Piera del Ristorante Selvatico di Rivanazzano Terme e dialogo con gli artisti.
Questa è la prima di alcune iniziative patrocinate dalla Fondazione Cariplo e realizzate in collaborazione con Calypso – Associazione di promozione sociale – che con il TRT sta realizzando Teatro e dintorni: un progettoil cui obiettivoè ilcoinvolgimento del pubblico e della comunità non solo attraverso la fruizione degli spettacoli ma anche con altre azioni come ad esempio le conversazioni sulle varie forme di teatro con gli artisti direttamente coinvolti negli spettacoli in programmazione.
Domenica pomeriggio, invece, è il momento dedicato agli spettatori più piccoli e alle loro famiglie con lo spettacolo Il Gatto senza coda, di Elisa Calderoni, con Manuela Malaga e Alberto Graziani alla chitarra.
Gatto, risvegliatosi senza coda si rende conto che senza di essa non potrà più esprimere le proprie emozioni. Nasce così una avventura attraverso le costellazioni alla ricerca della coda perduta. I protagonisti sono due: un Gatto e un Musico che parla attraverso le note della sua chitarra. Uniti in un viaggio interplanetario i due personaggi saranno coinvolti in un vortice di emozioni: la paura del diverso, la pigrizia, l’amicizia, l’importanza di rispettare le regole e il prossimo. Alla fine capiranno la necessità di affermare sé stessi senza conformarsi a modelli convenzionali.
Lo spettacolo esplora l’universo della comunicazione e delle emozioni e la capacità della musica di interagire con esse. Il suono della chitarra non è una semplice colonna sonora, bensì un vero e proprio protagonista del racconto.
Il viaggio intrapreso è metafora della crescita personale, attraverso tappe simboliche che rappresentano le piccole grandi sfide dell’infanzia: l’affrontare il quotidiano senza pigrizia ma anche senza ansie, il rispetto di alcune regole fondamentali per vivere insieme agli altri, il confine tra un semplice scherzo e il bullismo, l’importanza di accettare la diversità e di non fermarsi di fronte alle apparenze. |