Il prezzo (1968) è ambientato nel 1929. Due fratelli si incontrano dopo qualche anno dalla morte del padre per sgomberare dagli oggetti accumulati nel corso di una vita un appartamento che sta per essere demolito: Victor, lasciati gli studi, si è arruolato in polizia per mantenere il vecchio padre.Walter, lontano dalle responsabilità familiari, è diventato uno stimato chirurgo.
Questo casuale pretesto li riporta con un tuffo nel passato, tornano a galla vecchie incomprensioni e bugie nascoste. Le vite sono determinate dalle scelte che, con il passare del tempo, mutano nel fluire dell’esistenza.
Un capolavoro letterario di Miller, con personaggi vivi e vulnerabili, che fotografa la devastante crisi economica americana e che trova spunti nel nostro presente. In scena il granitico Umberto Orsini insieme al ferreo Massimo Popolizio e l’affabile Alvia Reale.
Arthur Miller, autore americano nato a New York nel 1915, dopo il successo di Erano tutti miei figli(1947), raggiunse la popolarità con Morte di un commesso viaggiatore (1949) con il quale vinse il premio Pulitzer. Impegnato nella difesa dei diritti civili, scrisse, tra gli altri, Uno sguardo dal ponte(1955). |