Vi siete mai chiesti che origine ha l'usanza di regalare uova per la Pasqua?
Come per la colomba, anche l'uovo di pasqua ha origini assai lontane.
Simbolo della vita che nasce e quindi di fertilità, del passaggio dall'inverno alla primavera, di ottimismo e di speranza, l'uso di regalare uova risale sin dall'epoca pagana.
L'avvento del Cristianesimo lascia dietro di sé gli antichi riti pagani, ma non l'antica usanza. Le uova venivano vivacemente decorate e benedette da un sacerdote prima di essere mangiate la domenica di Pasqua.
I contadini dell'antica Roma, poi, avevano la consuetudine di seppellire nei campi proprio nel periodo pasquale (che segnava il passaggio tra la stagione del riposo dei campi e quella dell'inizio delle nuove semine) un uovo dipinto di rosso per propiziarsi un buon raccolto!
Ancora oggi l'uovo continua ad essere un dono augurale, ma a differenza delle tradizionali uova colorate che i contadini regalavano a familiari e amici - vista anche la necessità di smaltire le abbondanti scorte del periodo quaresimale che ne vietava il consumo - viene riccamente e golosamente decorato fuori e ... dentro!
Felicità e curiosità per i tanti bambini che con impazienza aspettano di rompere il loro uovo di cioccolato per scoprire la sorpresa in esso contenuta; ma non sarebbe meglio festeggiare la Pasqua sì con le uova, ma con quelle che i bambini di un paesino inglese fanno rotolare giù da una collina a simboleggiare la pietra del Santo Sepolcro che la mattina di Pasqua rotolò via ? |