La festa ha preso il via in autunno, con i 25 anni della Cooperativa Arcobaleno, e si concluderà in tarda primavera quando a essere spente saranno le 125 candeline del San Giorgio, un istituto scolastico che ha svolto un ruolo di grande protagonista nella crescita della città e, soprattutto, di tanti suoi cittadini.
Un momento di festa che vedrà la scuola aprire in più occasioni le proprie porte.
Come è accaduto con la festa organizzata domenica scorsa per il quarto di secolo della Cooperativa Arcobaleno e come accadrà ancora sabato prossimo novembre quando protagonista sarà la scuola primaria che, nel corso del mattino si presenterà alla città. Uno dei gradini educativi di cui si compone l’offerta dell’Istituto San Giorgio che accompagna i bambini dall’asilo nido sino alla scuola secondaria di primo grado.
Si partirà con un saggio di musica, canto e ginnastica e si concluderà con un aperitivo.
Nel mezzo sarà possibile scoprire tutte le risorse a cui gli studenti del San Giorgio possono accedere: laboratori di informatica, musica, cucina, educazione fisica, teatro…
Prosegue quindi la festa in attesa del 14 maggio quando il San Giorgio festeggerà i primi 125 anni della propria storia, partita nel lontano 1889 con l’Istituto che venne fondato dalle Suore di Maria Bambina su richiesta dell’allora vescovo Agostino Riboldi.
Una lunga festa che, inevitabilmente, passerà attraverso i ricordi di chi ha trascorso una parte della propria vita tra i banchi del San Giorgio. In oltre un secolo di storia i banchi sono cambiati, non la passione per educare. Perché, come dice Papa Francesco, «per educare bisogna uscire da se stessi e stare in mezzo ai giovani, accompagnarli nelle tappe della loro crescita mettendosi al loro fianco». |