Il progetto “Minerva d’Artista”, al quale hanno preso parte quaranta artisti di prestigio internazionale, alcuni legati alla città di Pavia, che hanno interpretato la statua della Minerva armata rendendo unica ogni singola opera, nasce dalla volontà d’incrementare l’immagine culturale della città di Pavia interagendo con la sua stessa cittadinanza.
Nell’ottica della salvaguardia del proprio patrimonio monumentale, la città ha appena concluso il restauro della statua “Minerva Armata” opera dello scultore Francesco Messina.
L’iniziativa Minerva d’Artista è stata ideata per celebrare questo importantissimo intervento conservativo focalizzando per tutto l’anno l’interesse dei pavesi sul loro monumento simbolo.
Pavia, città d’arte, ed il suo prestigioso ateneo sono rappresentate al meglio dalla dea Minerva, non solo dea della poesia, della saggezza e delle arti, ma anche dea della musica.
La finalità di questa iniziativa è quella di promuovere l’arte e la cultura, anche tra i giovani, (grazie al coinvolgimento delgi Istituti Volta e Cossa) portando il nome di Pavia al di fuori della città stessa.
Una lotteria legata al progetto sarà finalizzata alla raccolta di fondi destinati a due realtà: “The Children for Peace” e l’Isitituto di Studi Musicali “Franco Vittadini”.
Alla conferenza stampa (tenutasi lunedì mattina) hanno preso parte il Sindaco di Pavia Alessandro Cattaneo, l’Assessore alla Cultura della Provincia di Pavia Milena D’Imperio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Pavia GianMarco Centinaio, l’Assessore al Commercio del Comune di Pavia Pietro Trivi e la responsabile del progetto Minerva d’artista su Pavia Valentina Maggi.
Subito dopo, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “Pavia, la Minerva e l’opera di Francesco Messina” con moderatrice la giornalista Didi Gnocchi, alla quale hanno preso parte lo scrittore e storico Mino Milani, il Professore Paolo Campiglio critico d'arte, ricercatore presso facoltà i lettere e filosofia dell’Università di Pavia e docente di storia dell'arte contemporanea e lo scultore e allievo di Francesco Messina, Sergio Alberti. |