Il Collegio Nuovo rende omaggio a Maria Corti e lo fa dando voce ad alcune sue pagine narrative, scelte e interpretate da Brizio Montinaro, lo scrittore e attore che di Maria Corti è stato allievo.
Montinaro proporrà un'ora di recitazione su testi tratti dalle opere creative della grande filologa e scrittrice scomparsa da poco più di un anno. La lettura comprenderà brani tratti dai romanzi Cantare nel Buio, L'ora di Tutti, Il Ballo dei Sapienti, Il Canto delle Sirene, Voci Dal Nord Est, Ombre dal Fondo, Catasto Magico, La Signora di Otranto e Le Pietre Verbali.
Maria Corti, infatti, ha da sempre affiancato all'attività di ricerca e insegnamento quella di narratrice. La vivacità del suo ingegno ha lasciato un profondo ricordo tra i suoi allievi dell'Università di Pavia, dove ha insegnato Storia della lingua italiana alla facoltà di Lettere, dove ha contribuito a creare quella corrente di studi umanistici che verrà poi riconosciuta come "Scuola di Pavia" e dove ha fondato nel 1972 il "Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei", un ricco archivio di autografi di autori italiani dell'otto e del novecento, legato alla rivista "Autografo". La Corti era particolarmente fiera della creazione del Fondo manoscritti, formato in origine di lasciti e donazioni a lei stessa fatte da scrittori e poeti, che si è poi allargato anche ad autori classici come il Foscolo, ed è ora una delle più consistenti raccolte di stesure autografe, bozze corrette, corrispondenze di scrittori italiani degli ultimi due secoli.
Brizio Montinaro è nato a Calimera di Lecce ed è "attore per professione e antropologo per vocazione". Ha lavorato per cinema, Tv, Radio e Teatro con alcuni dei più grandi registi italiani ed europei: Miklos Jancso, Luigi Comencini, Alberto Lattuada, Jean Delannoy, Franco Zeffirelli, Theo Anghelopulos, Giuliano Montaldo, Claude Pinoteau, Pupi Avati, Mario Caiano.
E' anche autore di fortunati libri, spesso recensiti da Maria Corti: Salento povero (Longo Editore, Ravenna 1976), Diario macedone (Edizioni il Formichiere, Milano 1980), Diario di bordo (Nuova Eri, Torino 1985), Canti di pianto e d'amore dall'antico Salento (Bompiani, Milano 1994) e San Paolo dei serpenti (Sellerio Editore, Palermo 1996). Da Canti di pianto e d'amore dall'antico Salento sono stati tratti i testi di due opere musicali: Outis di Luciano Berio, prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano nel settembre 1999 e Laments di Brian Elias in prima mondiale al 54° Festival internazionale di musica di Cheltenham nel luglio 1998 e in prima a Londra alla Royal Festival Hall. |