«La “Sensia”, come la chiamano tutti i vogheresi, non è solo la principale manifestazione cittadina ma è anche la Fiera più antica di tutta la Lombardia. Questo è un primato che ci rende davvero molto orgogliosi e che ci spinge ogni anno a proporre un evento sempre nuovo e migliorativo di quello precedente, puntando sull’innovazione ma mantenendo al contempo salde le radici con una storia secolare». Così il sindaco di Voghera Carlo Barbieri presenta le 630esima edizione della Fiera dell’Ascensione, dedicata a Peppino Malacalza, storico poeta e artista dialettale vogherese recentemente scomparso.
Nata più di sei secoli fa come mercato del bestiame, trasformatasi poi in fiera agricola e col trascorrere dei secoli in grande vetrina commerciale, la Fiera dell’Ascensione, da alcuni anni a questa parte, ha assunto anche un’importante connotazione culturale.
Rispetto allo scorso anno, oltre all’ex Caserma di Cavalleria, storica sede della manifestazione, sono stati organizzati prestigiosi appuntamenti anche in altri due edifici storici restituiti alla Città: il Castello Visconteo, dove verrà allestita una galleria fotografica a cura dell’Unione Industriali e Palazzo Gallini, che per l’occasione diventerà sede di una mostra del Museo di Scienze Naturali.
Accanto agli stand degli operatori commerciali e agricoli che danno vita alla fiera più “tradizionale”, utile vetrina che consentirà anche di valorizzare in nostri prodotti tipici, resi ancora
più prestigiosi dal conferimento del marchio De.Co. (Denominazione di origine comunale), si schierano come sempre, le bancarelle nelle vie del centro storico, il luna park, gli spettacoli teatrali e musicali, gli appuntamenti culturali ed enogastronomici, per accontentare le decine di migliaia di visitatori provenienti non solo dalle valli dei dintorni ma anche dalle province confinanti… in cinque giorni di festa culminanti con gli immancabili fuochi d’artificio. |