Paola Quattrini e Debora Caprioglio ritornano, quest’anno accompagnate da Rosario Coppolino, sul palcoscenico del teatro Besostri sabato sera con la commedia Mamma ce n'é due sole di Dany Laurent.
L’autrice, il cui vero nome è Daniele Sibre, è nata a Belfort (Francia) il 2 giugno 1942. E’ autrice di libri e spettacoli teatrali. Inizia la sua carriera come scrittrice di storie per bambini tra cui “Il Tasso con gli occhiali” scritto nel 1989 e tradotto in tedesco, italiano, coreano e castigliano. Nel frattempo, mette in scena spettacoli per bambini cui partecipa come attrice. Ha recitato anche in commedie classiche come La scuola delle mogli di Molière, Pelle d’asino di Perrault, L’eterno marito di Dostoevskij.
"Di mamma ce n’è una sola”, recita il famoso detto. Ebbene, non sempre: in questa storia ce ne sono due! Giuseppina è una donna di mezza età, giovanile, simpatica, cordiale e spiritosa. Nasconde un segreto: a vent’anni ebbe un figlio (Valentino) da un uomo che subito la abbandonò. Troppo povera per poterlo allevare, Giuseppina affidò il bambino ad un orfanotrofio, ma ne seguì sempre le vicende da lontano. Il piccolo fu adottato da una coppia benestante, crebbe, ebbe successo come regista televisivo e sposò la bella Carolina.
Un giorno, Giuseppina non resistendo più alla voglia di vedere il figlio ormai trentacinquenne, si presenta in casa di lui offrendosi come governante. Si accorge subito che il matrimonio di Valentino e Carolina è in crisi e si da fare per risolvere i loro problemi: la gelosia (peraltro giustificata) di Carolina, la superficialità di Valentino che, per interesse al proprio lavoro, si presta a soddisfare le voglie sessuali di un potente uomo politico, presentandogli giovani attricette a caccia di notorietà.
Con abilità, esperienza di vita e fantasia, Giuseppina riesce a mettere le cose a posto. L’amore rinasce tra i due giovani sposi che finalmente si accorgono di aspettare un figlio.
Assolto il suo compito, Giuseppina si licenzia e, sorda alle suppliche di Valentino e Carolina che le si sono affezionati e ormai la considerano “di famiglia” se ne va senza rivelare il suo segreto.
Tornerà, un giorno, per conoscere il nipotino? Forse. Con Giuseppina, cuore di zingara, non si sa mai. |