Sant’Antonio d’Egitto (suo Paese d’origine) o Sant’Antonio l’Anacoreta è più noto come Abate perché a lui di deve la costituzione della comunità monastica, il cui superiore e padre spirituale, è per l’appunto l’abate.
Ci si rivolge a questo Santo per chiedere la guarigione da gravi malattie, per invocare la protezione di tutti coloro che hanno a che fare con il fuoco e degli animali domestici.
Nella sua iconografia, lo si vede spesso raffigurato con accanto un maiale. Questo perché, secondo la tradizione, l’ordine degli Antoniani poteva allevare maiali all’interno dei centri abitati (dove circolavano liberamente con al collo una campanella), poiché il grasso di questi animali era usato dalla comunità come unguento per gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant'Antonio.
La Chiesa cattolica lo festeggia il 17 gennaio, giorno in cui tradizionalmente vengono benedetti gli animali e le stalle affidandoli al Santo.
Domenica prossima, proprio dando seguito a questa usanza, gli agricoltori e la Parrocchiadi Lungavilla, organizzano la Festa del Ringraziamento.
Il programma della manifestazione, che per tutta la giornata vedrà esposti i mezzi agricoli e allestito anche un mercatino con i prodotti del territorio, prevede inoltre la celebrazione della messa in Chiesa, alle 11.00, la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli, alle 12.002 e, a seguire, il pranzo presso l’auditorium Casa del Giovane.
Nel pomeriggio, alle 14.30, si terrà l’esibizione del gruppo folkloristico di canti popolari “El Canfin”, reduci dai successi delle trasmissioni in onda su Telelombardia e Antennatre.
Dalle 16.00, poi, verranno premiati i vincitori del concorso di disegno per bambini sul tema “L’uomo e la terra”.
Anche Zinasco festeggia nello stesso giorno. Il programma si aprirà alle 9.00, con la partenza da Piazza Vittoria (Zinaso Vecchio) della 36^ corsa di Sant’Antonio, corsa podistica non competitiva che si snoda su 3 percorsi di 6, 13 e 19 chilometri; libera a tutti e che a tutti gli iscritti offrirà un panino con cotechino e servizio ristoro.
Nel pomeriggio, alle 14.30 processione con il Sant’Antonio Abate per le vie del paese, accompagnata dalla banda Iris di Sannazzaro. All’arrivo della processione in piazza si terrà la benedizione e la distribuzione dei salamini benedetti, cotti nei pentoloni di rame secondo tradizione.
Durante tutta la giornata, la piazza sarà animata da bancarelle con prodotti tipici, presso la sala consigliare si potrà visitare un’esposizione di quadri, orologi a cucù e oggetti antichi che hanno fatto parte della vita quotidiana del paese e presso l’oratorio sarà allestita l’annuale pesca di beneficienza.
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