Silvia, sei stata nominata. Non è stata Daria Bignardi a formulare questo celebre ritornello, ma la giuria che lo scorso tre aprile ha nominato Miss Ateneo una ragazza pavese di ventidue anni tutta cervello, simpatia e charme.
Silvia Maggi ha conquistato la fascia di più bella dell'anno accademico 2000/2001 sfidando le sue colleghe universitarie in una passerella mozzafiato. Per una serata l'Aula del Quattrocento ha accantonato austerità e serietà concedendosi uno svago in piena regola.
La prima classificata, al primo anno della facoltà di scienze politiche, ha confessato di essere alla sua prima esperienza sulla passerella, inizio promettente.
Inutile elogiare la bellezza di Silvia, che ha conquistato il pubblico e la giuria, indossando il suo numero fortunato, il numero 10, lo stesso che sfoggia sul campo di calcio quando gioca con la sua squadra amatoriale.
Una sportiva, una studentessa modello e una figura che fa girare la testa ai suoi compagni di corso: tre assi nella manica che Silvia dovrà giocare al meglio in occasione dell'elezione di Miss Università, la finale nazionale che si svolgerà in estate a Roma.
Per il momento Silvia deve accontentarsi di aver conquistato il gradino più alto del podio di Miss Ateneo "rubando" la fascia alle altre 15 ragazze che con lei hanno partecipato al concorso.
Una vittoria sulla passerella, mentre con simpatia Silvia mostra orgogliosa sulle caviglie i "ricordi" dei tacchetti delle avversarie che l'hanno sfidata sul campo di calcio. Ora saranno loro a rodersi d'invidia.
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