Meta della prossima escursione del Gruppo Micologico Vogherese - in calendario per domenica - sono le Cinque Terre, o meglio, l’ultima delle Cinque Terre, Riomaggiore e Portovenere.
Parte del percorso si svolge sull’Alta Via delle Cinque Terre che collega Levanto a Portovenere.
Lo sviluppo agevole del tracciato ha consentito per secoli il traffico di merci che dall’interno raggiungevano la costa e viceversa, servendo da collegamento alle varie “Vie del Sale” che raggiungevano queste zone, soprattutto dal nostro Oltrepò.
Una volta raggiunta la riviera con pullman privato, l’itinerario parte nei pressi della stazione di Riomaggiore, il paese più orientale ed antico delle Cinque Terre, e si sviluppa lungo la via principale ricavata coprendo il torrente Rivus Maior (torrente che ha dato il nome al paese), tra variopinte case addossate le une alle altre.
Prima tappa, raggiunta dopo tre quarti d’ora di cammino lungo ripidi terrazzamenti, ora abbandonati, ricoperti da folta macchia mediterranea, è il Santuario della Madonna di Montenero. Da qui, a 341 metri di quota, la veduta che si gode sulle Cinque Terre fino a Punta Mesco è magnifica.
Il sentiero viaggia in costa e, in pochi minuti, consente di raggiunge prima la località Lemmen e, successivamente, il Colle del Telegrafo (m. 516), dove la salita si può considerare terminata.
Il percorso diventa poi quasi pianeggiante, pochi i saliscendi che si incontreranno fino al grazioso paesino di Campiglia (a 400 s.l.m.), dove il passante può ammirare un panorama mozzafiato sul Golfo di La Spezia e sulle Alpi Apuane.
Percorso un breve tratto asfaltato, riprende il sentiero sterrato in alcuni punti un poco esposto e roccioso (nulla di particolarmente pericoloso, sarà sufficiente prestare attenzione) che conduce a Sella di Derbi . Si prosegue dunque per un breve tratto su strada asfaltata e quindi su sentiero quasi pianeggiante che conduce verso l’estremità del promontorio, piegando poi decisamente verso il golfo, e scende i ripidi gradoni fino a raggiungere l’incantevole paese di Portovenere, non prima di aver ammirato le straordinarie vedute sulle isole Palmaria, Tino e Tinetto.
Si costeggia l’imponente castello fortificato dal 1161 e completato poi nel XIV secolo: di fronte, su uno sperone di roccia che si sporge sul mare, si erge la famosa chiesa romanica di San Pietro, cui fa di nuovo da quinta il panoramico golfo con le isole.
Attraversato il centro, in prossimità del piccolo porticciolo del borgo marinaro, i partecipanti troveranno l’autopullman che li riaccompagnerà a casa. |